Con Barbara Barsotti
“Tata ho l’endometriosi”
Queste le parole che mi disse mia sorella Francesca molti anni fa.
Erano i primi anni novanta e all’epoca anche la maggior parte dei ginecologi non aveva mai neanche sentito quel termine, e tra i pochi, molti, lo vedevano come una rarità, figurarsi noi che cosa ne capimmo.
Devo dire che dall’inizio, ebbi però la certezza che la “cosa” avrebbe avuto un seguito.
In effetti fu un lungo e tormentato seguito.
Non è facile oggi, ripercorrere la storia della mia vita sulle sponde della vita di Francesca, ma ne avverto l’urgenza e l’importanza.
Il percorso travagliato di Francesca è simile a quello di molte Donne che si ritrovano in giovane età a perdere il controllo del proprio corpo e a dover imparare a vivere con la cronicità di dolori sconosciuti e senza nome.
Affrontare una malattia è sempre un percorso di trasformazione profonda, di paura e senso di solitudine; affrontare una patologia che colpisce la sfera femminile più intima, che rende doloroso vivere una sana sessualità e che spesso priva di raggiungere la maternità, arriva a compromettere la vita stessa.
L’endometriosi è una patologia data dalla presenza anomala di endometrio, tessuto di cui è rivestito internamente l’utero, in altri organi e localizzazioni, sia a livello pelvico che extrapelvico, come ovaie, tube, peritoneo, ecc, ma anche diaframma, polmoni, pericardio, intestino, vescica…
Questa presenza anomala di tessuto in organi o localizzazioni dove non dovrebbe stare, reagisce agli stimoli ormonali come l’endometrio nella sua naturale localizzazione, per cui, ad ogni ciclo mestruale, durante il sanguinamento, queste localizzazioni sanguinano provocando fibrosi, cicatrici, cisti, aderenze… e infiammazione con dolore cronico. Le ripercussioni sulla vita e spesso su organi vitali sono debilitanti e serie.
Testimonianze “Il dolore mi ha svilito, mi ha avvilito, ha minato il mio Io interiore, offuscando ed a volte annientando il mio Essere profondo. L’ansia è una mia compagna quotidiana, la paura ed il senso di inadeguatezza sono i padroni della mia vita”
“… il sentirsi “diversa”, non all’altezza, non riuscire nei tuoi intenti, sentirti irrealizzata, fuori luogo, ma ancor più non sentirsi compresa…”
L’approccio che ho nell’affiancare le Donne che si rivolgono a me è dato da una lunga esperienza di comprensione e sperimentazione.
Il dolore può essere un grande Maestro… cerchiamo insieme di capirne la provenienza, di accoglierlo come mezzo di consapevolezza. Parlare, aprirsi a sé stessi e agli altri è il primo passo ed accettare la creatività del dolore, che parla e deve essere ascoltato!
Qualcosa si può fare! Si può fare per stare meglio, si può fare per riprendere in mano la propria vita!
Percorsi personalizzati e profondi di trasformazione, attraverso cambiamenti da mettere in atto. Consigli sull’alimentazione, rimedi naturali, passando da Ipnosi Regressiva fino a Costellazioni Familiari, lavoro unico e personale sulle radici e sulle memorie uterine.